Cascate Vittoria, una meraviglia da preservare

Le Cascate Vittoria e la loro rinascita

Non solo Niagara: esistono cascate che, a livello di spettacolarità, nulla hanno da invidiare alla meraviglia americana.

Capolavoro della natura, uniche al mondo nella loro imponenza e particolare colorazione, le Cascate Vittoria (o Mosi-oa-Tunya) sono letteralmente rinate dalle ceneri delle siccità, frutto della cattiva gestione dell’uomo, tornando ai fasti di un tempo.

Da dimenticare i titoli dei principali quotidiani italiani ed esteri datati 2019 sulle cascate Vittoria a secco: non c’è più il rischio estinzione per questo inestimabile patrimonio paesaggistico, e la siccità è al momento solo un vecchio incubo.

Ecco dunque che, chi si regala un viaggio in Africa, una tappa qui deve metterla in conto. Necessariamente.

cascate vittoria

Cosa rende particolari queste cascate

In un lembo di terra tra Zambia e Zimbabwe, la natura ha deciso di regalare all’uomo un angolo di paradiso. Il fiume Zambesi fa i capricci e si trasforma. In poco meno di due chilometri si inerpica tra le valli, le rapide precipitano lungo una strada scavata nel terreno. 

Leggere nuvole di vapore si stagliano in cielo, alternate a magici arcobaleni colorati. È questa l’immagine che sublima l’anima quando lo sguardo si sofferma sulle cascate Vittoria. Una magia che avviene in pochissimi istanti, che è difficile da raccontare e che trasporta nel sogno chiunque abbia la fortuna, almeno una volta nelle vita, di ammirarle da vicino.

I video sul web, infatti, non aiutano: trasmettono solo in parte la bellezza senza filtri di uno scenario mozzafiato.

cascate vittoria
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La particolarità delle Victoria Falls sta nella loro composizione: sono frutto dall’alternarsi di isole di basalto con faglie friabili ai piedi di una piccola collina nel distretto di Mwinilunga, nello Zambia nord-occidentale e a pochi passi dal fiume Congo. Ma, il segreto di questo territorio da favola, sta anche nello Zambesi, il quarto fiume dell’Africa. Un fiume lungo 2660 chilometri, che sfocia dritto nell'Oceano Indiano. Sono dunque racchiuse in uno scrigno, le Cascate Vittoria. 

Sono incastonate in una natura selvaggia che le rende uniche per portata, colori e spettacolarità. Sono le rapide più apprezzate dell’intera Africa, che il loro scopritore, David Livingstone, ha voluto dedicare alla regina Vittoria. 

Il missionario scozzese scoprì le Victoria Falls nel 1855, mentre affrontava per la prima volta lo Zambesi in canoa. Livingstone quel giorno è diventato immortale: grazie al suo coraggio ha scoperto le cascate più imponenti al mondo, con una portata di oltre mezzo milione di metri cubi al minuto nel periodo di piena.

Come e quando visitare le cascate Vittoria

Al primo sguardo verrebbe voglia di restare in Africa, Zambia o Zimbabwe che sia, per godere di quello spettacolo da settima meraviglia del mondo. Sono necessarie 48 ore per portare con sé un ricordo indelebile delle Cascate Vittoria.

L’opzione più gettonata per una visione completa delle rapide è il volo in elicottero: molti privati organizzano un’esperienza di un quarto d’ora, per 4 o più partecipanti in base alla capienza del velivolo, per scoprire questa perla del continente nero in tutta la loro essenza.

Ti consigliamo di affidarti ad un tour operator, dunque per essere sicuri di scegliere l’ora e il clima perfetti per sorvolare il fiume Zambesi.

cascate vittoria
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Dopo il volo, tappa obbligatoria è l’incontro vis a vis con le rapide. Noleggiata l’attrezzatura da ranger, stivali di gomma e impermeabile ad hoc, ci si inerpica scalando i sentieri che in Zambia costeggiano la frontiera con lo Zimbabwe. La zona, immersa nel verde, gode di un tipico clima da foresta pluviale, particolarmente umido.

Quello alla scoperta delle cascate Vittoria è un viaggio riservato a chi vive di emozioni forti e di avventura, tra zampilli d’acqua, un vapore che annebbia la vista e una sofisticata aromaterapia, grazie ai profumi inconfondibili della vegetazione tropicale. Non a caso, subito dopo aver scoperto le cascate, Livingstone definì la loro vista “una visione da angeli".

Il versante dello Zimbabwe

La visita non finisce qui. Il versante più panoramico è quello orientale, in Zimbabwe. La frontiera si raggiunge a piedi, in circa mezz'ora, attraversando un caratteristico ponte ferroviario in ferro che unisce le pareti di una profonda gola sullo Zambesi, la Batoka Gorge, nota per essere meta di appassionati di sport estremi, compreso il bungee jumping.

Il percorso è meno impervio rispetto al versante dello Zambia. Dopo aver immortalato con uno scatto Mister Livingstone, la statua in bronzo dello scopritore davanti all'impettita Cataratta del Diavolo, si arriva alla splendida “Cascata Principale” per poi ammirare la rapida a Ferro di Cavallo e quella dell’Arcobaleno.

 Per godere a pieno l’esperienza di viaggio alle Cascate Vittoria, meglio evitare i cosiddetti periodi secchi da maggio ad ottobre. I mesi migliori, anche per il clima, sono marzo e aprile oppure novembre.

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Pubblicato il giorno 7 Settembre 2022

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