Zanzibar è una regione semi-autonoma della Tanzania che si è unita al resto del paese nel 1964. La sua cultura è il prodotto di influenze diverse, poiché venne dominata da varie potenze nel corso dei secoli, ovvero arabi, persiani, indiani, cinesi e anche popolazioni bantu dall’Africa orientale.
Un po' di storia
I bantu si aprirono al commercio con l'Asia, mentre gli arabi e i persiani iniziarono a stabilirsi e ad entrare in stretto contatto con gli autoctoni dando così vita alla cultura swahili.
Successivamente anche gli Europei cercarono di penetrare nell'isola e infine Zanzibar diventò un protettorato inglese, segnando la fine del sultanato. Questo periodo è stato accompagnato da tensioni e anche una guerra lampo.
Dopo il processo di decolonizzazione dell’Africa, nel 1963 Zanzibar ottenne l’indipendenza e per un breve periodo diventò una monarchia. L’anno seguente venne annesso alla Tanzania,come regione semi-autonoma con un proprio governo.
Il 97% degli abitanti professa la religione islamica e il restante è di fede cristiana e induista.
La cultura predominante è quella swahili, cioè l’espressione della mescolanza fra tutte le culture che si sono incontrate sul territorio. Testimonianza di questo la troviamo nelle manifestazioni artistiche e culinarie.
Zanzibar si trova nell’Oceano Indiano ed è costituto da varie isole. Unguja e Pemba, bellissime e ricche di siti d'interesse, sono le più conosciute e popolate.
Cosa vedere a Zanzibar
Zanzibar dal punto di vita turistico offre diverse opzioni: turismo balneare, culturale, architettonico e archeologico.
Quando si pensa a Zanzibar, alla mente vengono evocate le spezie e in particolare i chiodi di garofano, le spiagge tropicali, le barriere coralline e la città vecchia (Stone Town), dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Spesso viene chiamata “L’isola delle spezie” e proprio per questo ti consigliamo di partecipare ad uno spice tour, che porta alle fattorie dove vengono prodotte, in particolare a Pemba e Unguja.
1) Stone Town: la città vecchia
Stone Town è la parte vecchia della città di Zanzibar, è un mix tra cultura locale, il calore dei suoi abitanti e la sua ricca storia. La maggior parte dei posti da vedere sono a entrata gratuita oppure a poco prezzo.
Stone Town è ricca di storia e le influenze provengono dalla Cina, dall’Oman, dall’Europa e dal resto dell’Africa.
La città vecchia è da visitare a piedi o in bicicletta e potrebbe rivelarsi ancora più interessante fare un tour di Stone Town senza un vero e proprio itinerario in mente, ma scoprirla poco per poco girando per suoi vicoli.
Ci sono diverse strutture architettoniche e musei di storia come palazzi in stile arabo e indiano ed edifici religiosi. Puoi recarti anche presso la casa di Freddie Mercury, nato proprio a Zanzibar.
Beit el-Ajaib (Casa delle Meraviglie) è uno degli edifici più belli e imponenti dell'antica Stone Town e oggi ospita il Museo Nazionale di Storia e Cultura di Zanzibar.
La Casa delle Meraviglie
2) Le spiagge di Zanzibar
A Unguja le spiagge più belle si trovano nella costa orientale, mentre a Pemba ti consigliamo quelle a Nord.
Le spiagge delle diverse isole sono bianchissime, l’acqua si presenta turchese. Matemwe Beach, una delle più amate, è perfetta sia per i gruppi e che per le famiglie.
Le acque sono calde ed è possibile fare attività diverse: uscite in barca, immersioni subacquee, snorkeling e nuotate.
Ci sono delle imbarcazioni chiamate dhow (piccole barche a vela) sulle quali si possono fare tour dell’isola che terminano sulla spiaggia. Sono l'occasione perfetta per godersi la vista dell’oceano e del sole che tramonta dietro l'orizzonte.
Un’altra spiaggia iconica sull’isola di Unguja è quella di Paje, dove molti si recano non solo per la sua bellezza, ma anche per fare attività sportive come il kite surf.
Una scimmia colobo rossa - Foresta di Jozani
3) Le bellezze naturali
Per gli amanti della natura verde e incontaminata ci sono luoghi imperdibili, come la Foresta di Jozani sull’isola di Unguja, dove si possono vedere le scimmie colobo rosse.
La foresta si apre a una costa costellata di mangrovie e saline ricche di animali e piante endemiche.
Ti consigliamo anche il Parco Corallino dell’Isola di Chumbe, dove l’attrazione principale sono le numerose specie di corallo e il pesci tropicali.
Lo snorkeling e le immersioni subacquee sono attività perfette per ammirare da vicino le forme di vita che popolano questo parco.
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